Chi mi conosce sa che dal mese di settembre in poi continuo ad arrostire le verdure per poi farne dei piatti deliziosissimi: vuoi sughi, vuoi stufati o zuppe come questa meravigliosa vellutata di pomodori arrostiti unitamente a due peperoni e ad una cipolla. Si tratta di un piatto leggerissimo, ma dà piena soddisfazione ed è anche completo in quanto la zuppa viene servita con lenticchie rosse e, volendo, qualche crostino di pane o una bruschetta con aglio e olio. I più golosi possono servirla anche con una cucchiaiata di pesto verde.
Tag: bruschetta
Salmone vegano o pomodori salmonati
L’idea delle verdure salmonate non è una novità di sé per sé ed esiste nella blogosfera dei foodies vegani da oramai molti anni; tuttavia, considerate le festività pasquali in arrivo, penso che sia una bella idea quella di condividere qualche ricetta per degli antipasti al 100% vegetali.
Se siete dei follower di qualche blogger anglosassone, vi sarete imbattuti più che altro in delle ricette a base di carote salmonate dal simpatico nome di carrot lox, carrot gravlax o, semplicemente, “salmone vegano”. Su Internet ci sono così tante ricette per le verdure che imitano il salmone che è difficile risalire all’autore originale. Personalmente, per la prima volta ho assaggiato su una bruschetta il pomodoro salmonato quando lavoravo ancora al Kaffi Vinyl (che era rinomato per essere il primo ristorante vegano islandese, ma ai giorni d’oggi non c’è più) e una mia collega l’aveva inserito sul menu per una serata a tema.
Spalmabile di tofu alle erbe
Oggi vorrei condividere con voi la ricetta di uno spalmabile vegan alle erbe aromatiche buonissimo, leggerissimo e davvero semplice da realizzare. È ottimo per essere spalmato su una bruschetta, un Bagel (morbido e goloso panino) o su un panino imbottito. Per occasioni quali un picnic o il pranzo di domenica, ne faccio un bel quantitativo, dopodiché suddivido il tutto in 2 o 3 parti in maniera tale da averne gusti differenti, con la minor fatica possibile 🙂
La ricetta base è composta da pochissimi ingredienti quali il tofu, il lievito alimentare inattivo, il succo di limone, il sale e il pepe; tuttavia, a seconda della disponibilità della mia dispensa, mi piace aromatizzarlo con delle erbe aromatiche o con dei carciofi o, addirittura, con dei pomodori secchi sott’olio.
Tartare di pomodori e zucchina grigliata
La tartare tradizionale è una pietanza di carne cruda tritata finemente. Così dicono molte ricette, ma avete mai pensato come sarebbe il mondo se tutti perdessero la testa per un’elegante tartare a base di un mix di pomodori e di zucchina grigliata?
La ricetta che vi propongo oggi è una vera e propria delizia dalle varie consistenze sia cotte sia crude servita con una sorprendente miscela di yogurt vegetale, curcuma e scorza di limone e poi guarnito con un cucchiaio di capperi, prezzemolo e cipollotto tagliato finemente. Se si serve in tal maniera, è un ottimo antipasto, ma se viene proposta su un letto di insalatina mista si trasforma facilmente in un delicato secondo. Si abbina alla perfezione anche a una baguette abbrustolita o del normale pane tostato.
Il metodo per la sua realizzazione è davvero semplice e riesce bene anche ai principianti e a chi si sente impacciato in cucina, per cui non dovete aver timore e preparate la vostra prima tartare al 100% vegetale.
Guardate i dettagli e fatemi sapere su Instagram o Facebook che ne pensate! <3
Salsa di ceci con mayo di aquafaba
Vista la Pasqua in arrivo, tanti di voi avranno già progettato un menu per questa festività avendo molte idee in testa, alcuni invece penseranno che sarà un’occasione difficile da affrontare per vegetariani e vegani. Nulla di più sbagliato, però!
Avendo uno spirito vagabondo, sono anni che non passo Pasqua a casa, ma non vuol dire che non l’abbia festeggiata. Ogni anno realizzo delle ricette sfiziose e molto semplici, perfette per chi non ha tempo o voglia di cucinare, ma non vuole rinunciare a mangiare bene e in modo salutare. Ecco allora che vi propongo una ricetta che potrete utilizzare per un facile antipasto e che è allo stesso tempo, un piatto che facile da trasportare e mangiare durante una gita. La salsa che vi consiglio oggi riesce, infatti, a soddisfare molti dei summenzionati criteri: il suo gusto è davvero delizioso e ricorda un po’ quello delle uova (cosa da non sottovalutare nel periodo pasquale), prevede ingredienti reperibili in qualsiasi Paese ed è super veloce da realizzare.
Salsa di semi di girasole e carciofi
Chi segue questo blog oppure ha comprato uno dei miei libri di cucina avrà notato che ho un debole per creme e salse di vari generi: hummus, ajvar, patè, pesti di verdure arrosto o formaggi di frutta secca. Oggi vi invito a realizzare una salsa completamente diversa a base di … semi di girasole.
Ho l’impressione che il girasole sia un ingrediente poco apprezzato nella cucina italiana. Un vero peccato perché i suoi semi sono molto salutari e deliziosi e possiedono anche un grande potenziale culinario. Sono ottimi se tostati leggermente su una padella e poi spruzzati su una zuppa, insalata o un piatto di pasta; si possono aggiungere a polpettoni, cotolette e burgers vegani; se messi invece in ammollo in acqua fredda acquisiscono proprietà quasi magiche: si possono frullare con facilità, diventando ricotta, panna, o latte vegetale.
Muhammara: salsa di peperoni arrosto e nocciole
L’inizio dell’autunno è il periodo in cui nella mia cucina inforno a rotazione zucca e peperoni. Quest’ultimi, cotti in forno con grill o arrostiti sul barbecue, cambiano la loro consistenza, diventando più morbidi, delicati ma saporiti allo stesso tempo: semplicemente squisiti. Preparati in questa maniera e poi spellati, sono più leggeri da digerire e possono essere aggiunti per aromatizzare zuppe, salse e pesto. Tempo fa, facendomi ispirare da una delle ricette di Anna Jonson, ho realizzato un’aromaticissima salsa – meglio conosciuta con l’esotico nome di muhammara – a base di peperoni arrosto, nocciole tostate e spezie orientali, scoprendo in questa maniera un altro modo di servirli.
Hummus alla cipolla caramellata e pomodori secchi
L’hummus, ovvero una deliziosissima e nutriente salsa a base di ceci, tahina, succo di limone e aglio, oggigiorno non è un classico solo delle cucine del Medio Oriente, ma ha conquistato i palati degli abitanti di quasi tutto il mondo. Ugualmente a baba ghanoush o ful medames, la celebrissima crema di ceci può comparire sulle tavole con nomenclatura e condimenti differenti. Lo si consuma non solo a Beirut, Tel Aviv, Berlino o Varsavia, ma pure nei piccoli borghi italiani e non mi meraviglio perché è senz’altro un condimento vegano per eccellenza per falafel, pane, tramezzini, veggie burgers o pinzimonio.
Ma perché non osare una versione dal sapore più „italiano”?!
In quale maniera?
Polpettone di cannellini, pera e arachidi
Una delle tante pietanze che non può mancare sulla tavola festiva a casa mia è proprio il polpettone. Quando ho smesso di mangiare la carne, pian piano ho scoperto sostituti che prima non avevo mai assaggiato e neppure immaginato di usare nella mia cucina: oltre a decine di diverse salse vegetali per bruschette e tartine, cotolette e crocchette, ho pure imparato a preparare dei polpettoni vegetali. Ho debuttato con uno stratosferico arrosto di lenticchie e prugne secche e, dopo il successo che ha riscosso tra i miei famigliari, non mi sono più fermata sperimentando dei nuovi accostamenti.
La ricetta di oggi merita senz’altro di essere definita come una delle migliori che io abbia mai realizzato: il polpettone che ne viene fuori è raffinato, cremoso, si taglia benissimo, ancor meglio si spalma su una fetta di pane e sa meravigliosamente di pere e arachidi.