L’idea per i cavoletti di Bruxelles cotti in padella con tocco giapponese mi è venuta di recente quando ho acquistato un’enorme busta di questo vegetale e stavo pensando che farne di buono. Cercando qualche spunto sui libri di cucina e su Internet, mi sono imbattuta su una ricetta che vede il cavolo quale protagonista che si prepara utilizzando un mix giapponese chiamato “peperoncino dai sette sapori”. Come potete immaginare, il suo ingrediente principale è proprio il peperoncino; invece le altre spezie sono: pepe di Sichuan, zenzero macinato, alga nori, sesamo bianco e nero e buccia d’arancia. Onestamente, pur avendo una grande varietà di spezie, non ho questo mix giapponese, per cui ho pensato di lasciarmi ispirare, ricorrendo agli ingredienti che ho a casa e realizzare questo contorno facilissimo e veloce a farsi.
Ravioli polacchi ripieni di patate e tofu
Un paio di mesi fa, quando ho fatto un viaggio a Perugia – dove ho anche vissuto per ben 9 anni – un amico mi ha fatto notare che sul mio blog c’era solo una ricetta per i pierogi, ovvero i ravioli polacchi. Devo ammettere che, considerando le mie origini polacche, è stata un’osservazione più che giusta. Ho, quindi, deciso di rimediare ed eccomi oggi con la ricetta per i ravioli polacchi ripieni di patate e tofu, ispirati alla ricetta tradizionale per i pierogi ruskie.
Per chi non lo sapesse, i pierogi, sono dei ravioli ripieni a forma di mezzaluna e l’impasto varia da regione a regione, ma nel caso di pierogi ruskie possiamo parlare di un semplice impasto di sfoglia farcita con, tradizionalmente, delle patate, della cipolla soffritta, della ricotta polacca e tanto pepe. Di solito vanno cotti nell’acqua bollente e possono essere serviti così come sono oppure cosparsi con un po’ di cipolla soffitta nell’olio. Sono ottimi anche il giorno dopo, specie se ripassati in padella (hmmm, quanto è buona quella crosticina croccante!).
Tofu saltato in padella con broccoli e riso
Visto il successo della ricetta per il tofu al gusto di mare, oggi vi vorrei presentare un’altra ricetta che vede il tofu quale protagonista. Stavolta si tratta di un metodo molto semplice – quasi di “base” – per il formaggio di soia in cubetti passato in padella e poi irrorato da una deliziosa salsa. Il risultato di questo facile procedimento è davvero favoloso: il tofu che ne scaturisce è molto saporito, croccante fuori e morbido, nonché “carnoso” dentro. Semplicemente perfetto!
Realizzato nella maniera indicata qui di seguito, si abbina alla perfezione a molti piatti quali, per esempio, il pad thai, la pasta, gli spring rolls, delle verdure cotte al forno o al vapore oppure, come vi propongo io, con del semplice riso e broccoli. Segnatevi questa ricetta e, se fino ad oggi vi eravate rifiutati di acquistare il tofu reputandovi di essere dei “tofu-scettici”, non tentennate più e fatevi conquistare da questa pietanza.
Vellutata di sedano rapa, finocchio e fagioli
Una ricetta pensata per tutti gli scettici – ma anche per tutti gli amanti – del sedano rapa: se fino a oggi vi sentivate ancora restii nel prepararla a casa vostra, questa vellutata vi potrà far cambiare idea. Mi rendo conto che l’aspetto di questa radice tonda e rugosa non è del tutto invitante, tuttavia il suo sapore alquanto delicato la rende perfetta per realizzare molte pietanze, tra le quali proprio delle creme e delle zuppe.
Poiché il sapore di sedano potrebbe risultare un po’ deciso per alcuni palati, è un’ottima idea quella di farlo sposare con delle mele, un finocchio e, per un ulteriore tocco di cremosità, con dei fagioli bianchi, nel caso specifico dei cannellini. Il risultato finale di questo piatto sarà una super zuppa perfettamente bilanciata, portando allo stesso tempo il sedano rapa a una dimensione ben diversa.
Cheesecake con anacardi, ceci e sesamo
Ho scritto molte volte su come preparare le migliori cheesecake vegane a base di tofu o di anacardi, ma mancava ancora la ricetta per una meravigliosa e delicatissima torta a base di un mix di anacardi e … ceci! Sì, proprio così: dei semplici e umili ceci cotti sono la vera star di questa ricetta! E questo perché se lavorati bene e trasformati in una cremosa purea fanno da legante alla torta, rendendola perfettamente compatta, soffice e morbida.
Non fatevi scoraggiare dalla presenza di questi legumi nell’impasto della cheesecake, in quanto grazie all’aggiunta di ingredienti magici come il tahini (pasta di sesamo), il succo e la scorza di lime e un pizzico di vaniglia il loro gusto non si sentirà per nulla, anzi!
Tofu al gusto di mare
La ricetta per il tofu al gusto di mare – chiamato anche “pesce di tofu” oppure “pesce per i vegani” – non è una novità di sé per sé, tuttavia, considerate le festività alle porte, questa gustosa pietanza cade proprio a pennello, per cui non potrei non riproporne la mia versione.
Per chi non lo sapesse, per dare al tofu un po’ di gusto di mare non si deve fare alcun tipo di magia, bensì basta un semplice foglio di alga nori – che la maggior parte di noi avrà avuto modo di conoscere quando si è recato in qualche sushi bar – e della salsa di soia.
Nella mia versione di questo piatto, mi piace usare anche un misto di spezie ed erbe aromatiche quali la scorza di lime, lo zenzero, il peperoncino, il timo, il rosmarino e l’origano che attribuiscono al tofu una personalità forte.
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Due ricette per biscotti natalizi
Vista l’iniziativa #ilbiscottodinatale nella blogosfera e su Instagram, oggi mi piacerebbe presentarvi due ricette per biscotti speziati senza uova e senza burro, perfetti da realizzare nel periodo natalizio e che precede le feste di fine anno.
- I primi traggono ispirazione dalla ricetta per i biscotti tedeschi chiamati lebkuchen, ovvero biscotti morbidi speziati al cacao, frutta secca e scorza di arancia che si sposano benissimo con un tè caldo o con del vin brulé;
- I secondi sono cookies semi integrali alle spezie, che ricordano gli scandinavi pepparkakor, fatti però con l’aggiunta di farina d’avena e di mandorle. Volendo, la farina 00 la si può sostituire con quella di farro chiara. Sono buonissimi se sgranocchiati appena pronti, ma è meglio farli freddare del tutto e poi goderseli inzuppati nel tè o nel latte caldo.
Fagioli bianchi arrosto al vino bianco e lime
È da un bel po’ che volevo postare la ricetta per i fagioli bianchi arrosto e considerato il freddo di questi giorni, ritengo che questo sia il momento perfetto per accendere il forno.
Il metodo per la realizzazione di questa ricetta è molto semplice e il piatto che ne scaturisce è proprio eccezionale. E ciò per il fatto che la cottura prolungata al forno è in grado di trasformare in un piatto da urlo anche degli ingredienti così umili come lo sono i fagioli bianchi e la cipolla.
Come tocco finale, mi piace servire questa pietanza con dei pomodori secchi sott’olio e del cavolo nero saltato in padella, ma a dire il vero potreste usare qualsiasi altro ingrediente come, per esempio, i carciofi, le nocciole tostate, il minestrone, la polenta, gli gnocchi, la pasta, i cereali cotti e … chi più ne ha, più ne metta!
Carpaccio di cachi
Chi di voi non ha mai sentito parlare di carpaccio di barbabietole arrosto? Infatti, oggigiorno è un classico non solo della cucina vegana e lo si può trovare in svariati libri di cucina, nella blogosfera dei foodies e nel menu di molti ristoranti, anche quelli di cucina “onnivora”. Ma che cosa direste di preparare a casa qualcosa di ben più speciale e nello stesso tempo davvero semplice come lo è il carpaccio di cachi?
Viste le festività in arrivo, secondo me, questo piatto cade proprio a pennello e può essere servito come elegante antipasto, un delicato contorno oppure un insolito dessert.
Polpettone di sedano rapa, noci e cannellini
Non so voi, ma io sto già programmando che cosa portare a tavola a Natale. Infatti, come potrete immaginare, una delle mie attività preferite nel periodo prenatalizio è quella di testare delle ricette nuove, specie per gli antipasti e le portate principali. Avendo origini polacche, non potrei non associare questo periodo agli arrosti, ai polpettoni e ai polpettoncini, in chiave vegan però!
La ricetta che vi propongo oggi è una variante del mio arrosto preferito con cannellini, pera e arachidi. Alla base di questo raffinatissimo polpettone si troveranno sempre dei fagioli bianchi e del miglio, ma la differenza sta negli extra: al posto della pera si usa del sedano rapa grattugiato, piuttosto che le arachidi delle noci tostate. L’arrosto che ne scaturisce è davvero raffinato: cremosissimo, bello compatto, dal sapore leggermente agrodolce e pieno del gusto umami. Lo si può servire come semplice antipasto accompagnato magari da del chutney di cipolla caramellata, oppure come la portata principale con una bell’insalatona di cavolo nero e agrumi.