Oggi vorrei presentarvi una deliziosa ricetta dal tocco asiatico che vede il jackfruit quale protagonista! Si tratta di un piatto facilissimo da realizzare e sono certa che – forse tranne il jackfruit – avete già tutti gli ingredienti a casa.
Per chi non lo conoscesse, il jackfruit (detto in italiano anche giaco o frutto Jack), è un frutto alquanto apprezzato in Asia in quanto è un valido sostituto della carne. Si presenta come un enorme melone verde e spinoso, ma la sua polpa è morbida, “carnosa” ed è commestibile, ma prima si deve cuocere. Qui in Europa lo si può acquistare oramai cotto in lattina. Lo potete cercare nei negozi che vendono generi alimentari provenienti dall’Asia, ma anche presso alcuni supermercati delle grandi catene oppure lo si può ordinare online. Tuttavia, prestare la massima attenzione a non comprare quello sciroppato! A questo punto, vi starete chiedendo perché valga la pena mangiarlo.
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Polpette di cavolfiore e ceci al forno
Ogni tanto ho l’impressione che il cavolfiore sia un ortaggio un po’ sottovalutato e non mi meraviglio del perché: di solito lo si usa bollito per condire la pasta, in aggiunta ai minestroni invernali, oppure, ancor più spesso, finisce viene servito come leggero contorno. La verità è che, a seconda della modalità di preparazione e dei condimenti che si decide di usare, lo si può trasformare in decine di piatti intriganti.
Infatti, per realizzare la ricetta di oggi ed esaltare nello stesso tempo il sapore del cavolfiore, lo si dovrà grattugiare crudo con una grattugia con larghi buchi. Sarà un’operazione che richiederà solamente un pochino di più del vostro tempo, ma vi garantisco che il fatto di sminuzzare accuratamente tutti gli ingredienti e poi l’impastarli con cura, è un trucco che permette di ottenere delle polpette davvero saporite e leggere: semplicemente favolose.
Minestrone di verdure arrosto
La ricetta per il minestrone con verdure arrosto l’avrei dovuta pubblicare molto tempo fa – diciamo già da numerosi anni – in quanto è un must che preparo almeno una volta sia durante l’autunno sia l’inverno. Ciò che rende questa minestra così spettacolare e leggera, è il metodo di preparazione, ossia la cottura prolungata nel forno delle verdure scelte accuratamente. Questo passaggio non complica per nulla la realizzazione della ricetta; anzi, fa sì che il minestrone si cuocia davvero in pochissimo tempo e che le verdure rimangano sode e succose. Inoltre, la cottura al forno fa sì che i vegetali cambino la loro consistenza, diventando più morbidi, delicati e molto saporiti allo stesso tempo. Semplicemente squisiti!
Fagioli bianchi arrosto al vino bianco e lime
È da un bel po’ che volevo postare la ricetta per i fagioli bianchi arrosto e considerato il freddo di questi giorni, ritengo che questo sia il momento perfetto per accendere il forno.
Il metodo per la realizzazione di questa ricetta è molto semplice e il piatto che ne scaturisce è proprio eccezionale. E ciò per il fatto che la cottura prolungata al forno è in grado di trasformare in un piatto da urlo anche degli ingredienti così umili come lo sono i fagioli bianchi e la cipolla.
Come tocco finale, mi piace servire questa pietanza con dei pomodori secchi sott’olio e del cavolo nero saltato in padella, ma a dire il vero potreste usare qualsiasi altro ingrediente come, per esempio, i carciofi, le nocciole tostate, il minestrone, la polenta, gli gnocchi, la pasta, i cereali cotti e … chi più ne ha, più ne metta!
Carpaccio di cachi
Chi di voi non ha mai sentito parlare di carpaccio di barbabietole arrosto? Infatti, oggigiorno è un classico non solo della cucina vegana e lo si può trovare in svariati libri di cucina, nella blogosfera dei foodies e nel menu di molti ristoranti, anche quelli di cucina “onnivora”. Ma che cosa direste di preparare a casa qualcosa di ben più speciale e nello stesso tempo davvero semplice come lo è il carpaccio di cachi?
Viste le festività in arrivo, secondo me, questo piatto cade proprio a pennello e può essere servito come elegante antipasto, un delicato contorno oppure un insolito dessert.
Polpettone di sedano rapa, noci e cannellini
Non so voi, ma io sto già programmando che cosa portare a tavola a Natale. Infatti, come potrete immaginare, una delle mie attività preferite nel periodo prenatalizio è quella di testare delle ricette nuove, specie per gli antipasti e le portate principali. Avendo origini polacche, non potrei non associare questo periodo agli arrosti, ai polpettoni e ai polpettoncini, in chiave vegan però!
La ricetta che vi propongo oggi è una variante del mio arrosto preferito con cannellini, pera e arachidi. Alla base di questo raffinatissimo polpettone si troveranno sempre dei fagioli bianchi e del miglio, ma la differenza sta negli extra: al posto della pera si usa del sedano rapa grattugiato, piuttosto che le arachidi delle noci tostate. L’arrosto che ne scaturisce è davvero raffinato: cremosissimo, bello compatto, dal sapore leggermente agrodolce e pieno del gusto umami. Lo si può servire come semplice antipasto accompagnato magari da del chutney di cipolla caramellata, oppure come la portata principale con una bell’insalatona di cavolo nero e agrumi.
Gnudi di miglio con ortica
Ho sempre lodato il miglio non soltanto perché sia un super food, ma perché è molto versatile in cucina. Se cotto e poi frullato, si trasforma completamente e può fare da legante in diverse preparazioni sia dolci sia salate oppure assomigliare alla ricotta. Cucinato nella maniera che vi indico qua sotto può essere usato per la realizzazione degli gnudi vegani che, originariamente, sono ravioli, appunto, “nudi” -senza la pasta esterna- a base di ricotta e spinaci.
Proprio per questo nella ricetta di oggi vi propongo di realizzare gli gnudi al 100% vegan a base di miglio e poi servirli sul letto di sugo rosso con pomodorini arrosto. Si tratta di un piatto molto leggero, nutriente e bellissimo a vedersi che farà colpo su chiunque, vegano e non!
Insalatona con riso Venere e piselli
Con che cosa cenare quando si ha poco tempo a disposizione? Bisogna davvero andare dritti dritti alla pizzeria sotto casa, prepararsi un’inslata poco invitante con quello che è rimasto in frigo o stuzzicare patatine e noccioline? No, nulla di questo, perché in poco meno di mezz’ora vi potete preparare un’ottima insalatona a base di riso Venere! Questo piatto non soltanto vi farà sentire sazi e soddisfatti, ma lo potrete utilizzare anche il giorno dopo per il pranzo in ufficio o per una cena veloce, perché vi propongo la ricetta per una doppia porzione!
Miglio al cocco con frutta caramellata
Sono una grande fan del miglio – tante ricette sul blog e nel mio libro di cucina ne sono solo un piccolo esempio. Questo fantastico cereale mi piace così tanto perché è super salutare, super delizioso e super versatile: il suo gusto delicato lo rende perfetto sia per le preparazioni salate sia dolci per cui dovrebbe trovarsi sempre alla portata di mano di chiunque.
La ricetta che vi propongo oggi è un piatto che potrebbe essere un delicato pranzo e un nutriente dessert, ma io di solito lo preparo a colazione quando mangio più tardi del solito, in modo di arrivare a cena con un leggero languorino.
Minestra di pomodori e lenticchie
La ricetta di oggi rappresenta un piatto che unisce un po’ l’appena finita estate e l’inizio dell’autunno, vale a dire la vellutata di pomodori con lenticchie. È una minestra molto nutriente, anche se di soli vegetali, fatta di lenticchie verdi, pomodori e un’aggiunta di verdure. L’ho condita con il cumino e il coriandolo assecchito, ossia con le spezie che aggiungo quasi sempre quando cucino le lenticchie, non solo perché danno un gusto particolare a questo vegetale, ma perché facilitano la sua digestione.
Per fare questa minestra, mi sono ispirata a Carole Clements, la quale aveva preparato una simile ricetta con le stesse spezie. La differenza sta nella base del procedimento: anizttutto ho cotto separatamente le lenticchie e per prepararle ho utilizzato del brodo vegetale al posto di sola acqua. Inoltre, anziché frullare tutto insieme, ho cotto a parte le verdure e, quando erano pronte, le ho passate con uin passino, il che ha fatto sì che il mio passato si ossidasse un pochino meno e non perdesse così il suo intenso color rosso.
Quando la mia minestra era pronta, l’ho condita la salsa di soya, una spruzzata di limone, un po’ di peperoncino e pepe macinato al momento.