La ricetta per i ceci croccanti cotti al forno non è una novità di per sé e penso sia abbastanza conosciuta sul web e non mi meraviglio di ciò in quanto è un vero evergreen. Infatti, se arrostiti diventano fragranti, hanno una struttura piacevole e un aroma davvero unico rispetto a quelli cotti in padella. Potrei scriversi su molto, ma – qualora non li aveste ancora mai provati – penso sia un’idea migliore precipitarsi subito in cucina, condirli con dell’olio e sale, strofinarli con delle spezie, dopodiché infornarli.
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Solyanka ucraina con funghi e legumi
Data la situazione in Ucraina in questo periodo e l’iniziativa #CookForUkraine che si basa sia sulla promozione della cucina ucraina sia su una raccolta fondi, ho pensato di farne parte e di preparare la minestra solyanka.
Non l’avevo mai preparata, così non sapevo quale sarebbe stato il sapore che mi sarei dovuta aspettare una volta fatta, ma l’idea di cucinare un piatto con aromi talmente differenti fra loro m’intrigava moltissimo, quindi ho voluto dare a solyanka una chance.
Minestrone di verdure arrosto
La ricetta per il minestrone con verdure arrosto l’avrei dovuta pubblicare molto tempo fa – diciamo già da numerosi anni – in quanto è un must che preparo almeno una volta sia durante l’autunno sia l’inverno. Ciò che rende questa minestra così spettacolare e leggera, è il metodo di preparazione, ossia la cottura prolungata nel forno delle verdure scelte accuratamente. Questo passaggio non complica per nulla la realizzazione della ricetta; anzi, fa sì che il minestrone si cuocia davvero in pochissimo tempo e che le verdure rimangano sode e succose. Inoltre, la cottura al forno fa sì che i vegetali cambino la loro consistenza, diventando più morbidi, delicati e molto saporiti allo stesso tempo. Semplicemente squisiti!
Vellutata di sedano rapa, finocchio e fagioli
Una ricetta pensata per tutti gli scettici – ma anche per tutti gli amanti – del sedano rapa: se fino a oggi vi sentivate ancora restii nel prepararla a casa vostra, questa vellutata vi potrà far cambiare idea. Mi rendo conto che l’aspetto di questa radice tonda e rugosa non è del tutto invitante, tuttavia il suo sapore alquanto delicato la rende perfetta per realizzare molte pietanze, tra le quali proprio delle creme e delle zuppe.
Poiché il sapore di sedano potrebbe risultare un po’ deciso per alcuni palati, è un’ottima idea quella di farlo sposare con delle mele, un finocchio e, per un ulteriore tocco di cremosità, con dei fagioli bianchi, nel caso specifico dei cannellini. Il risultato finale di questo piatto sarà una super zuppa perfettamente bilanciata, portando allo stesso tempo il sedano rapa a una dimensione ben diversa.
Tom Kha vegetale: la famosa zuppa thai
Visto il successo della crema di carote con tocco thai che ho condiviso tempo fa, mi piacerebbe ora farvi conoscere la ricetta di un’altra zuppa a base di cocco e spezie, meglio conosciuta come Tom Kha. Imparare a fare questa crema aromatica e piccante è stato uno dei motivi che mi ha portata in Thailandia. Voi, però, non dovrete partire per quelle terre per capire come realizzarla in versione vegetale, ma, grazie alla ricetta che vi darò, d’ora in poi potrete tranquillamente cucinarla a casa vostra.
Per realizzare la Tom Kha non impiegherete molto tempo, l’unica difficoltà potrebbe essere reperire alcuni degli ingredienti base. Li potrete senz’altro trovare in un negozio di cibo orientale oppure ordinarli on-line. Vi assicuro che vale la pena di comprare tutto il necessario perché, una volta che avete fatto la vostra prima Tom Kha, ve ne innamorerete perdutamente e diventerà un piatto fisso nel vostro menu quotidiano, e potrebbe crearvi dipendenza! Siete avvisati!
Vellutata di carote con tocco asiatico
Sono finalmente ritornata! Per oltre 3 mesi ho girato dall’altra parte del globo -precisamente per l’Australia e l’Asia- sia per trovare nuove ispirazioni culinarie sia per farmi una bella esperienza di vita. E dato che al ritorno ho trovato in Europa il freddo invernale, ho pensato non ci fosse cosa migliore per riscaldarsi se non realizzare un’aromatica e riscaldante vellutata con tocco asiatico.
Harira: zuppa di pomodori alla marocchina
Gli amanti della cucina marocchina sapranno che uno dei suoi piatti di bandiera è la harira: una zuppa cremosa a base di pomodori, lenticchie e ceci con un leggero retrogusto di cumino e coriandolo. Non importa in quale parte di Marocco vi troverete perché la harira è un piatto base che amano tutti e quindi va servita ovunque: sia presso bancarelle di strada sia in ristoranti di lusso. L’unica cosa che cambia sono gli accompagnamenti.
Indecisi se mangiarla semplice o con pasta, riso o semolino? Con fettine di sedano o semplici patate? Con datteri o pezzetti di lime o forse con entrambi? La risposta ve la daranno i venditori di strada, soprattutto quelli che ne vendono una sola versione e la servono da un unico pentolone. Riconoscerete chi di loro vende la migliore harira dalla lunghezza di fila: più lunga è, più buona sarà la zuppa servita. Una volta scelto dove ordinare la vostra, potreste dover attendere addirittura una decina di minuti per essere serviti e poi mangiarla in piedi, ma vi assicuro che tutte queste scomodità valgono la pena. In fin dei conti, che cosa può essere di migliore se non una fumante crema di dolcissimi pomodori e legumi servita con succo di lime e mangiucchiata con freschi e carnosi datteri Medjool?
Gazpacho di avocado
Sarò una delle poche persone che non si lamenta mai del caldo estivo, e tutto ciò perché adoro le lunghe giornate, gite nella natura dei fine settimana, per non parlare della mia gioia quando vado al mercatino locale e vedo le bancarelle che reggono con fatica il peso di svariata e profumatissima frutta che in pochi istanti può essere trasformata in tanti piatti sia salati che dolci. Non so come la vedete voi, ma secondo me in una di queste serate così calde non c’è nulla di meglio che condividere con chi si vuole bene un fresco piatto al 100% vegetale abbinato a un buon vino, standosene con calma all’aperto. Proprio per questo, oggi vorrei presentarvi la ricetta per una cremosa e deliziosissima zuppa di avocado, ideale per mitigare il caldo estivo.
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Vellutata di zucca
Oggi vi volevo presentare una ricetta autunnale per chi ha poco tempo per cucinare e ama la zucca quanto me: una riscaldante vellutata, servita con peperone rosso e coriandolo.
La zucca è una verdura universale che può essere usata in cucina in molteplici modi. Con la sua polpa si possono preparare delle zuppe, frittelle, il ripieno per le crêpes, dolci … I suoi semi invece si possono aggiungere in un’insalata o in un dolce, e l’olio di semi di zucca andrebbe per esempio usato per il dressing per le insalate.
Questo vegetale contiene pochissime calorie (27 kcal in 100 gr di polpa), sazia velocemente ed è una ricca fonte di fibra. Inoltre, contiene il beta carotene e protegge dai radicati liberi. I suoi semi hanno un alto contenuto di zinco e di lecitina, accelerano il metabolismo e hanno delle proprietà benefiche per le funzioni del cervello.
La polpa cruda della zucca è piuttosto acquosa e priva del gusto. Soltanto dopo averla cotta e condita, il piatto in base a questa verdura acquisisce un gusto particolare.
Le speci invernali di zucca si possono conservare fino a 6 mesi in un luogo fresco e asciutto. Una volta sbucciata e tagliata a cubetti puó essere anche congelata.
Minestra di pomodori e lenticchie
La ricetta di oggi rappresenta un piatto che unisce un po’ l’appena finita estate e l’inizio dell’autunno, vale a dire la vellutata di pomodori con lenticchie. È una minestra molto nutriente, anche se di soli vegetali, fatta di lenticchie verdi, pomodori e un’aggiunta di verdure. L’ho condita con il cumino e il coriandolo assecchito, ossia con le spezie che aggiungo quasi sempre quando cucino le lenticchie, non solo perché danno un gusto particolare a questo vegetale, ma perché facilitano la sua digestione.
Per fare questa minestra, mi sono ispirata a Carole Clements, la quale aveva preparato una simile ricetta con le stesse spezie. La differenza sta nella base del procedimento: anizttutto ho cotto separatamente le lenticchie e per prepararle ho utilizzato del brodo vegetale al posto di sola acqua. Inoltre, anziché frullare tutto insieme, ho cotto a parte le verdure e, quando erano pronte, le ho passate con uin passino, il che ha fatto sì che il mio passato si ossidasse un pochino meno e non perdesse così il suo intenso color rosso.
Quando la mia minestra era pronta, l’ho condita la salsa di soya, una spruzzata di limone, un po’ di peperoncino e pepe macinato al momento.